Collegata all’artitre reumatoide è la sindrome di Sjögren secondaria (esiste anche la primaria ma ne parleremo in un altra occasione).
Spesso infatti questa patologia, caratterizzata principalmente da secchezza orale e oculare, colpisce pazienti già affetti dall’aspetto reumatologico, e più frequentemente le donne, soprattutto fra i 30 e i 50 anni, con un rapporto maschi:femmine di 1:20.
Le cause non sono note, si ipotizza che alla base ci sia un trigger infettivo e una conseguente reazione autoimmune contro l’epitelio dei dotti ghiandolari.
Per fare diagnosi ci sono alcuni esami che comprendono la presenza di due elementi tra test di alterata secrezione lacrimale positivo (test di Schirmer, test alla fluoresceina, test al verde di Lissamina, BUT); biopsia delle ghiandole salivari minori probante; presenza degli anti-SSA o degli anti-SSB o degli ANA a titolo > 1:320 e fattore reumatoide.
Come si cura una tale sindrome?
Il trattamento si basa sull’uso di sostituti salivari e lacrimali (lacrime o salive artificiali); se tollerato, è indicato il trattamento con farmaci che aumentano la secrezione di saliva e lacrime come la pilocarpina.
L’ESOFAGO
Tratto di canale alimentare che unisce la faringe con la bocca dello stomaco è l’esogafo. Sviluppato tra la sesta vertebra cervicale e la decima toracica,