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L’ELETTROFERESI

Tabella dei Contenuti

Federica Casagrande

Presidente e Fondatrice dell'Associazione Una contro Tre

L’elettroferesi, comunemente chiamata anche protidogramma, serve per analizzare la qualità e quantità delle proteine presenti nelle urine, perchè il loro valore permette di rilevare eventuali anomalie, soprattutto nel caso di malattie infiammatorie, autoimmuni, renali ed epatiche.

Queste proteine vengono raggruppate in sei gruppi:

– albumina: Essa è presente nel plasma, cioè la componente liquida del sangue, ed è quella in quantitativo maggiore perchè è circa il 55 %. Grazie a lei vengono svolte tre funzioni: il trasporto e l’eliminazione delle sostanze di scarto espulse insieme alle urine, quali ormoni, acidi grassi e bilirubina; la costituzione di una riserva di aminoacidi per l’organismo; il mantenimento equilibrato della pressione oncotica, la quale ha a che vedere con la regolazione degli scambi di acqua tra i vasi capillari e il liquido interstiziale che bagna i tessuti e circonda i vasi sanguigni.

Quando l’organismo è in buone condizioni, solitamente non sono presenti nelle urine tracce di proteine se non in quantità davvero minime. Se invece il suo livello dovesse essere alto potrebbe stare a indicare una scarsa funzionalità renale per la quale ovviamente è consigliato intervenire il prima possibile; nel caso il valore sia invece basso  potrebbe dipendere da gravi carenze nutrizionali, ad esempio una scarsa assunzione di proteine o malnutrizione, e da un malassorbimento, spesso causato dal nostro “caro” morbo di Crohn, da celiachia o condizioni nelle quali si ha una grande perdita di proteine a livello intestinale.

Per svolgere l’esame ci sono due opzioni, la prima prevede una semplice raccolta di urine mattutina, la seconda una raccolta di ben 24 ore. In ogni caso, per evitare possibili concentrazioni momentanee di albumina, viene richiesto al paziente di non praticare attività fisica intensa prima del test.

– alfa-1globuline e alfa-2 globuline: prodotte dal fegato e rilasciate nel sangue, svolgono una funzione di trasporto dei lipidi, dei grassi del sangue e degli ormoni. La loro analisi, attraverso un semplice esame delle urine, o anche del sangue, può andare a indicare un’infiammazione o un’infezione in caso di valori alti.

– beta 1 globulina e beta 2 globulina: sono proteine con funzione di trasporto di sostanze pre­senti nel sangue, in particolare evidenziamo la transferrina, che trasporta il ferro: essa se è alta indica che il ferro contenuto nel sangue è basso, e da qui il pericolo di anemia.

– gamma globuline: le più importanti tra le proteine del sangue perché costituiscono gli anticorpi dell’organismo. Una basse percentuale indica una ridotta produzione di anticorpi e ciò significa che c’è uno stato di buona salute, un valore alto invece può segnalare un’infiammazione o un’infezione.

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