Come già detto l’albumina è una delle proteine che troviamo nelle urine.
Essa è presente nel plasma, cioè la componente liquida del sangue, ed è quella in quantitativo maggiore perchè è circa il 55 %.
Grazie a lei vengono svolte tre funzioni:
-il trasporto e l’eliminazione delle sostanze di scarto espulse insieme alle urine, quali ormoni, acidi grassi e bilirubina
-la costituzione di una riserva di aminoacidi per l’organismo
-il mantenimento equilibrato della pressione oncotica, la quale ha a che vedere con la regolazione degli scambi di acqua tra i vasi capillari e il liquido interstiziale che bagna i tessuti e circonda i vasi sanguigni.
Quando l’organismo è in buone condizioni, solitamente non sono presenti nelle urine tracce di proteine se non in quantità davvero minime. Se invece il suo livello dovesse essere alto potrebbe stare a indicare una scarsa funzionalità renale per la quale ovviamente è consigliato intervenire il prima possibile; nel caso il valore sia invece basso potrebbe dipendere da gravi carenze nutrizionali, ad esempio una scarsa assunzione di proteine o malnutrizione, e da un malassorbimento, spesso causato dal nostro “caro” morbo di Crohn, da celiachia o condizioni nelle quali si ha una grande perdita di proteine a livello intestinale.
Per svolgere l’esame ci sono due opzioni:
– la prima prevede una semplice raccolta di urine mattutina
– la seconda una raccolta di ben 24 ore.
In ogni caso, per evitare possibili concentrazioni momentanee di albumina, viene richiesto al paziente di non praticare attività fisica intensa prima del test.
