Con un numero di ammalati di circa 7 milioni a livello mondiale, si calcola che in Italia ci siano circa 250.000 persone affette da queste patologie; con una frequenza superiore nelle donne. Le IBD (acronimo inglese per ” Inflammatory Bowel Disease”) sono malattie a genesi “multifattoriale” tuttora parzialmente conosciuta. L’ ipotesi patogenetica prevalente è quella di una reazione immunologica abnorme da parte dell’intestino nei confronti di antigeni (per esempio i batteri costituenti il microbiota intestinale). Sia la malattia di Crohn che la rettocolite ulcerosa sono malattie ad andamento cronico recidivante, che si presentano con periodi di latenza alternati a fasi di riacutizzazione. I sintomi delle due patologie sono diversi: Per la malattia di Crohn vediamo la diarrea e il dolore addominale, soprattutto localizzato nella parte inferiore destra dell’addome; per la rettocolite ulcerosa invece una diarrea ematica (contenente sangue rosso vivo e muco commisti a feci) associata a tenesmo rettale e urgenza defecatoria. Gli esami strumentali che aiutano una pronta e corretta diagnosi di queste patologie sono: la colonscopia, la definizione del quadro anatomo-patologico delle biopsie intestinali, mediante esame istologico, l’ecografia addominale e dell’intestino, l’entero risonanza (entero-RM) o l’entero TAC (entero-TC), gli esami ematici e fecali. Le IBD necessitano di terapia medica e di costante monitoraggio clinico. La terapia medica ha lo scopo di indurre la remissione della malattia e di mantenere i pazienti liberi dalle riacutizzazioni.
ALLERGIA ALIMENTARE
Quando si ha un’eccessiva reazione del sistema immunitario ad alcune molecole presente negli alimenti, ecco che si parla di allergia alimentare. Il nostro organismo produce